3 maggio 2005
Walter
Sai Walter, il Tabloid che ho ricevuto stasera nella mia cassetta postale ha un inserto speciale, dedicato a te. Titola: Walter Tobagi, il nostro eroe da prima pagina. Sarà che sono milanese, e la tua storia me la ricordo fin da piccolo, sarà che ho scelto di fare il giornalista da tempo in qua. Ho letto tanto su di te e per me sei sempre stato un esempio. Però ho un ricordo, un ricordo speciale. Permettimi di scriverlo. Ho frequentato lo stesso liceo di tuo figlio, e molto probabilmente ho la sua stessa età. Eravamo in sezioni diverse, ma avevamo l’ora di ginnastica in comune. Mi ricordo la prima lezione di educazione fisica che facemmo insieme. Lo riconobbi, perché ti assomiglia tanto. La stessa espressione intelligente, coraggiosa, e in un certo senso disarmante. Tinta di un velo di tristezza. Eravamo in palestra. Gli altri scherzavano, urlavano, qualcuno era a caccia di palloni. Io stavo vicino a questa cattedra improvvisata. C’era pure tuo figlio accanto a me. Il professore si avvicina, guarda tuo figlio e gli fa: “So di tuo padre. Mi spiace tanto. Sappi che ho immensa stima di lui”. E tuo figlio rispose con un sorriso un po’ sforzato, ma sinceramente grato: “grazie”.
Grazie Walter.

*Adagio. Concerto per pianoforte e orchestra Kv 488 – W.A.Mozart
Walter Tobagi
Milano
giornalismo
| inviato da il 3/5/2005 alle 1:39 | |
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